Museo Nazionale Storico degli Alpini
al Doss Trento
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TRENTO - Lunedi 18 ottobre 2021
Lunedì, 18 ottobre, alle ore 11, la struttura museale è stata presentata al Ministro della Difesa, on. Lorenzo Guerini, che ha potuto visitarla in anteprima.
La nuova struttura espositiva, costruita nel 1922, è stata ammodernata ed ampliata, si è passato da circa 200 a 1.700 metri quadrati, con una sinergia, nata in occasione dell’Adunata Nazionale degli Alpini a Trento nel 2018, tra l’Associazione Nazionale Alpini e il Comando Truppe Alpine, con il fondamentale sostegno della Provincia e del Comune di Trento.
Il Museo Nazionale Storico degli Alpini offre un excursus eccezionale sulla storia del Corpo degli Alpini, che nel 2022 festeggerà i 150 anni di fondazione, dalle origini ai nostri giorni. La struttura, dopo le restrizioni dovute alla pandemia di Covid-19, aprirà i battenti al pubblico dal 4 di novembre.
Labari delle Sezioni Reparto di rappresentanza
Il ministro, accompagnato dal comandante delle Truppe Alpine, generale Claudio Berto, e dal presidente dell'Associazione nazionale alpini, Sebastiano Favero,è stato accolto dai Presidenti delle Sezioni Ana e dai rispettivi Vessilli, oltre che dal presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti, e dal sindacodi Trento, Franco Ianeselli.
Arrivo Labaro Nazionale Labaro Sezionale schierato
Presidente Provincia TN Maurizio Fugatti Il Sindaco di TN Franco Ianeselli
La Sezione di Salò era presente con il nostro Vessillo scortato dal Presidente Sergio Poinelli e dal consigliere Sergio Tonoli, erano inoltre presenti i Vice Presidenti Alessandro Zanetti e Marco Perini ed i consiglieri Sergio Bresciani ed Alberto Augugliaro.
Labaro Sezionale e Presidente Poinelli Generale Berto riceve il ministro Guerini
Il comandante delle Truppe Alpine, generale Claudio Berto, nel suo intervento ha sottolineato "Qui siamo nell'acropoli degli alpini, eretta dagli alpini, scavata dagli alpini, tempio del ricordo. Oggi il museo viene restituito alla sua funzione. Questo è un luogo di memoria, di cultura e di culto laico". Berto ha ricordato lo spazio dedicato alle medaglie d'oro al valor militare all'interno del museo, soffermandosi sul ricordo di Mauro Gigli, 41 anni, alpino ucciso in servizio il 28 luglio 2010 da un ordigno artigianale esploso in un villaggio a pochi chilometri da Herat, in Afghanistan: "Un personaggio straordinario che ha sacrificato la sua vita per gli altri e merita un posto in questo museo", ha proseguito Berto.
Le Autorità Presenti Il ministro Guerini, il Gen.Berto
ed il Presidente Favero
Il Presidente dell'Associazione Nazionale Alpini, Sebastiano Favero ha detto: «Chiediamo il servizio militare obbligatorio a favore della patria per formare i nostri giovani in modo costruttivo, crediamo che sia la strada per un futuro migliore per la nostra Italia» - «Gli alpini sono un corpo, un tutt'uno, in armi e in congedo", ha proseguito Favero, ringraziando le sezioni presenti venute "a rendere testimonianza della volontà di portare avanti questa attività» e ha ringraziato, per la disponibilità, il Comune e la Provincia di Trento per aver creduto nel progetto e contribuito a trasformare ed ampliare il Museo.
«Guardiamo al futuro e vorremmo che giovani comprendessero i messaggi di coloro che hanno spesso donato la loro vita per noi. Una delle garanzie più importanti per un paese è trasmettere questi valori e la nostra identità, è così che possiamo pensare di avere un futuro e confrontarci con gli altri in modo sereno e costruttivo. Serve attenzione particolare per i giovani di oggi», ha aggiunto Favero.
Il Comandante delle Truppe Alpine Il Presidente Nazionale A.N.A. Il Ministro della Difesa
Gen.Claudio Berto Ing.Sebastiano Favero On. Lorenzo Guerini
Il ministro della Difesa nel suo intervento ha detto: «Quest'opera importante restituisce alla città, ai giovani, agli studiosi, a tutti gli italiani, un luogo importante di memoria, studio, riflessione e incontro. Un museo importante che è nella rete dei musei militari italiani e per questo noi stiamo lavorando per valorizzare questi presidi di cultura e memoria grazie ad un accordo con Fai e ministero dei Beni culturali. Quest'opera è un grande esempio che mi auguro di poter realizzare in altre parti del Paese» e successivamente ha aggiunto «La cerimonia di oggi è un evento ancora più importante perché questa riapertura coincide con il centenario del Milite ignoto per onorare i caduti italiani in tutte le guerre. Il secondo aspetto è che questa cerimonia ci proietta idealmente verso un appuntamento molto atteso, cioè il 150/o anniversario di costituzione del corpo che sarà ricco di eventi e manifestazioni e ricco del senso di riconoscenza che dobbiamo agli Alpini».
Il taglio del nastro Tricolore
Al termine degli interventi le Autorità si sono recate all’interno per il taglio del nastro e per la firma dei documenti che sanciscono la riconsegna della struttura alla Forza Armata e l’integrazione della convenzione per la gestione del museo.
Il Vice Pres.te Zanetti Il Pres.te Poinelli ed il Cons.Tonoli On.Guerini e Gen.Berto
ed il Cons.Tonoli