4 Novembre Cerimonia Commemorativa
A.N.A. al Passo del Tonale
Il 4 Novembre 2021 si commemora la Giornata delle Forze armate e dell’Unità Nazionale e, quest’anno il centenario della
traslazione all’Altare della Patria a Roma della salma del Milite Ignoto, avvenuta nel 1921.
Anche quest’anno si è celebrata l’annuale cerimonia Commemorativa del 4 Novembre al Passo del Tonale, evento organizzato dallasezione Ana Vallecamonica, che ha richiamato alpini e cittadini della Valle Camonica, della Val di Sole, di Brescia, di Salò, di Bergamo e Trento.
Gli Alpini ed i cittadini intervenuti sono stati accolti da un paesaggio imbiancato da più di 50 cm di neve.
La giornata è iniziata con la santa messa, celebrata nella chiesa del Passo, presieduta da don Claudio Sarotti e concelebrata dadon Antonio Leoncelli, don Ermanno Magnolini, don Alex Recami e don Angelo Marchetti, alla presenza di un numero limitato di persone.
All’esterno alpini, amministratori locali e cittadini hanno potuto seguire la messa da un maxi schermo.
Erano presenti alla cerimonia, oltre al Labaro della Sezione Ana di Valcamonica scortato dal Presidente Mario Sala, anche i Labari delle Sezioni di Trento scortato da Paolo Frizzi, di Brescia con il presidente Giambattista Turrini e di Bergamo con il Presidente Giorgio Sonzogni.
Anche la Monte Suello era presente con il Vessillo accompagnato dal Presidente Sergio Poinelli, dal vice Presidente Marco Perini, dai consiglieri Angelo Bertini, Sergio Bresciani, Giulio Righetti, Alberto Augugliaro e da molti Gagliardetti ed Alpini della nostra Sezione.
Hanno partecipato anche il Presidente Nazionale A.N.A. Sebastiano Favero, il Vice Presidente Vicario Luciano Zanelli ed alcuni Consiglieri Nazionali tra i quali il nuovo referente della nostra zona Mario Rummo.
La celebrazione è stata accompagnata dalla presenza di più di 110 gagliardetti in rappresentanza dei gruppi di penne nere delle varie Sezioni.
Presenti anche i gonfaloni dei Comuni di Ponte di Legno (Brescia) e Vermiglio (Trento).
Tra le molte autorità intervenute segnaliamo le presenze del comandante della base logistica di Edolo, Tenente Colonnello Leonardo Mucciacciaro, rappresentanti in armi delle Truppe Alpine, il Maresciallo Massimo Caloro, comandante della Guardia di Finanza di Edolo, rappresentanti del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza e della sezione Paracadutisti Valle Camonica,
il comandante dei Carabinieri della Compagna di Breno, Capitano Filiberto Rosano, il comandante della stazione Carabinieri di Ponte di Legno, Federico Geri, e di Breno, Massimiliano Addonisio, il comandante della Polizia Stradale di Darfo Boario, Pierangelo Mensi e il suo vice Cristian Scalvinoni, gli amministratori locali come il Presidente della Comunità Montana Valle Camonica Oliviero Valzelli, i Sindaci di Ponte di Legno Aurelia Sandrini, e di Vermiglio Anna Panizza, quindi Pierluigi Mottinelli, della Provincia di Brescia, i consiglieri regionali Donatella Martinazzoli e Fabio Fanetti.
Alla fine della messa, come consueto, è stata letta la preghiera dell’alpino, e negli interventi successivi sono stati ricordati i sacrifici fatti, lottando sulle montagne, dai nostri soldati, in particolare quelle al confine tra Lombardia e Trentino, per conquistare la libertà della quale attualmente beneficiamo.
Un pensiero è stato rivolto, oltre che ai Caduti delle guerre, anche alle tante penne nere che sono andate avanti a causa del Covid.
Il Presidente Nazionale Sebastiano Favero ha sottolineato fortemente che questo 4 novembre, oltre che a celebrare l’Unità dell’Italia, le Forze Armate e il centenario della traslazione del Milite Ignoto all’Altare della Patria, deve servire per ricordare i valori fondanti che hanno permesso di creare la nostra identità di popolo. “«Valori che partono da lontano, dal rispetto e dalla resa di onori alla nostra bandiera e alla memoria dei nostri Caduti come facciamo oggi»”. Favero ha inoltre concluso auspicando il ritorno del servizio militare obbligatorio.
«Per far capire ai ragazzi quanto sia importante stare insieme per creare quell’unità di Patria e di appartenenza che sono basilari per la società».
A questo punto la cerimonia si è spostata, con un breve corteo, al Sacrario Militare, per Onorare i Caduti e deporre una corona d’alloro.
Lo spirito della commemorazione è stato sicuramente quello, ricordando gli eventi ed i caduti per la patria, di trasmettere ed indirizzare le nuove generazioni a far propri i nostri valori di amor patrio, di pace, di solidarietà e di unità ed identità del popolo italiano”.
Viva L’ITALIA e viva gli Alpini