Il Vessillo

Sul Vessillo Sezionale sono appuntate le seguenti decorazioni al Valor Militare
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Medaglia d'oro al Valor Militare
MAGG. GENERALE ACHILLE PAPA Comandante 44a Divisione Fanteria della brigata Ligure (già Capitano s.p.e. 4° Rgt. Alpini nel 1890) Desenzano del Garda 1863 - Bainsizza 5 ottobre 1917 Motivazione:
«Costante esempio di coraggio e di ardimento alla sua divisione, veniva colpito a morte dal piombo nemico mentre, impavido, dalla prima linea della posizione da esso conquistata, preparava nuovi gloriosi cimenti alle sue truppe vittoriose.» Na Kobil (Bainsizza), 5 ottobre 1917. |
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Medaglia d'oro al Valor Militare
CAPITANO GIUSEPPE BERTOLOTTI 2° Reggimento Artiglieria da Montagna Comandante della 44a batteria someggiata Gavardo 1890 - Innsbruch 1917 (morto in prigionia ad Innsbruk il 29 dicembre 1917) Motivazione:
«Magnifica tempra di soldato, sempre primo nelle più rischiose imprese, là dove maggiore era il pericolo, diede ovunque il più fulgido esempio di valore, di patriottismo, di fede. Comandante di una batteria nelle più difficili condizioni, in terreno aspro, scoperto, fortemente battuto e sulla medesima linea delle fanterie avanzate, cooperò alla difesa della posizione fino all’estremo limite del possibile. Circondato da ogni parte, non si perdette d’animo ed incitò i suoi uomini alla resistenza. Ferito più volte mortalmente e già prigioniero, non desistette dall’incuorare gli altri finchè rimasto privo di sensi, venne trasportato in un ospedale nemico, ove decedette pochi giorni dopo, lasciando scritti nei quali si diceva lieto di morire nella visione di un’Italia più grande, più nobile e più potente.» Monte Badenecche, 21 novembre - 4 dicembre 1917 |
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- Medaglia al merito della Croce Rossa Italiana
- Medaglia al valore civile per l'alluvione in Val Padana del novembre 1994
- Medaglia al merito civile per il terremoto nel Friuli del maggio-settembre 1976
- Medaglia al merito civile per l'intervento in Valtellina nel 1987 e in Armenia nel 1989
I Presidenti
Nome | Dal | al |
DI SALVO Magg. Pier Enrico | 1926 | - 1927 |
BATTISTI Magg. Dott. Adolfo | 1927 | - 1929 |
SILVANO Prof. Gino | 1929 | - 1930 |
COZZAGLIO Ing. Riccardo | 1930 | - 1935 |
MAGLIANO Gen. Vittorio Commissario Straordinario |
1935 | - 1935 |
MARONI Cap. Italo | 1936 | - 1943 |
MARONI Arch. Giancarlo | 1943 | - 1943 |
ROSSATI Rag. Angelo Commissario (Dal settembre 1945 al 17/03/1946) |
1945 | - 1946 |
MARONI Magg. Italo | 1946 | - 1963 |
DI SALVO T. Col. Pier Enrico | 1963 | - 1972 |
MILESI T. Col. Ing. Michele | 1973 | - 1984 |
GRANATA Rag. Giuseppe | 1985 | - 1993 |
PASINI Rag. Fabio | 1994 | - 2008 |
MICOLI Romano | 2009 | - 2017 |
POINELLI Sergio | 2018 |
La storia
Fondazione
È il 4 novembre 1926 quando, per opera di alcuni combattenti alpini della Prima guerra mondiale, nasceva a Salò la «Sezione del Benaco». I Gruppi delle zone della Valle Sabbia e della sponda bresciana del Lago di Garda, alcuni già appartenenti alla Sezione di Brescia, aderirono alla nuova Sezione guidata dall'allora maggiore Pier Enrico Di Salvo (in carica dal 1926 al 1927), uno dei fondatori. La forza di quell'anno era di 93 soci. Gli succedettero i Presidenti Adolfo Battisti di Salò (dal 1927 al 1929), il prof. Gino Silvano dal 1929 al 1930, il Cap. Riccardo Cozzaglio dal 1930 al 1935 e dopo alcuni mesi di commissariamento alla fine del 1935 con il Gen. Vittorio Magliano, all'inizio del 1936 venne nominato Presidente il Capitano Italo Maroni, irredentista trentino con Cesare Battisti, tra i fondatori dell'A.N.A nel 1919 e che rimase in carica fino al 1943. A lui succedette, per alcuni mesi nel 1943, il fratello: l'Architetto Giancarlo Maroni.
Da «Sezione del Benaco» a «Battaglione “Monte Suello”»
Di quel primo periodo resta scarsa documentazione dell'attività della Sezione che, nel 1939, quando l'Associazione diventa X Reggimento, assume il nome di «Battaglione “Monte Suello”», in onore del Battaglione alpini Monte Suello, costituito a Salò il 25 novembre 1915, che si era distinto sul Monte Grappa durante la Prima guerra mondiale. A sua volta il Battaglione aveva preso quel nome per ricordare la gloriosa battaglia garibaldina combattuta nel 1866 a Monte Suello, montagna nella zona del lago d'Idro, confine con il Trentino, allora territorio austriaco.
Durante la Seconda Guerra Mondiale ci fu un notevole calo di soci dovuto alle vicende belliche, che esaltarono le gesta del valore alpino: Africa Orientale, Fronte Occidentale, Fronte Greco-Albanese, Campagna di Russia, ove si consumò l'olocausto delle 100.000 gavette di ghiaccio, in adempimento ad un dovere forse non condiviso, ma pur onorato con spirito di dedizione, di solidarietà, di servizio.
In massima parte gli alpini della nostro territorio erano arruolati nel Battaglione Vestone e nel Battaglione Val Chiese, e all'annuale Adunata Sezionale si è affiancato fino al 2002 il raduno dei Reduce di questi due gloriosi Battaglioni alpini.
Ricostituzione della Sezione
Nel settembre 1945 si riparte praticamente da zero, con Angelo Rossati come Commissario Straordinario fino al 1946, con il compito di ricostruire la Sezione. Si ritorna alla denominazione originale di «Sezione del Benaco» ed il 17 marzo 1946 si svolge la prima Assemblea del dopoguerra: 1002 soci che rieleggono Presidente il Magg. Italo Maroni (dal 1946 al 1963).
Nella successiva Assemblea del giorno 8 settembre 1946, a Vestone, la Sezione assume definitivamente il nome di «Sezione “Monte Suello” di Salò».
La scelta di Salò si spiega perché la cittadina gardesana era già stata sede di una Compagnia del Battaglione Rocca d'Anfo (che nel 1889 prenderà il nome di Vestone) e di un distaccamento del Battaglione, nonché dal 1916 sede del Battaglione Monte Suello. Inoltre, Salò si trova in posizione quasi baricentrica rispetto all'intero territorio.
L'impegno della Sezione si esplicava principalmente con le attività tipiche dell'Associazione d'arma, con la partecipazione ad Adunate e Raduni alpini. Nel 1963 dopo Italo Maroni diventa per la seconda volta Presidente Pier Enrico Di Salvo in carica fino al 1972, che aveva ricoperto la stessa carica al momento della fondazione. Da ricordare sotto la sua presidenza l'inaugurazione a Vestone, nel 1963, del Monumento ai Battaglioni Alpini dell'asse del Chiese: Vestone, Val Chiese, Monte Suello e Monte Cavento; nel 1964, in occasione della dedica della Caserma del ricostituito Battaglione Alpini Val Chiese a Vipiteno alla M.O. Serafino Gnutti, la Sezione “Monte Suello” offre le Drappelle per le sei trombe del Battaglione; nel 1966 viene inaugurato il nuovo Vessillo sezionale con l'apposizione di due Medaglie d'Oro al Valor Militare di alpini nati nel territorio della Sezione: il Gen. Achille Papa di Desenzano e il Capitano Giuseppe Bertolotti di Gavardo.
L'impegno sociale
La svolta nella vita associativa della Sezione si ha sotto la guida del Presidente Michele Milesi (dal 1973 al 1984), reduce di Russia, il quale seguendo il motto "ricordare i morti aiutando i vivi" ha impostato una nuova organizzazione della Sezione, dando vita a varie iniziative, come la costituzione di nuclei di antincendio boschivo (1° nucleo in Italia a Vesio di Tremosine nel 1974), l'intervento nelle scuole con proiezioni di filmati e diapositive sulla salvaguardia della montagna e prendendo contatto con i repati degli alpini in armi.
Attività sportiva
Alla fine degli anni '70 inizia anche l'attività sportiva sezionale, con la partecipazione alle gare nazionali e l'organizzazione di gare sezionali che porteranno nel 1981 all'ideazione del Trofeo “Monte Suello”, il Campionato sportivo sezionale, fatto di sei diverse discipline sportive, che diventa anche un'importante occasione per l'avvicinamento dei giovani alla nostra Associazione.
Vengono anche ospitate delle gare nazionali, come la Marcia di Regolarità in Montagna a pattuglie a Salò nel 1975, lo Sci di fondo a Bagolino (Gaver) nel 1980, e nuovamente la Marcia di Regolarità in Montagna a pattuglie a Vesio di Tremosine nel 1988 e Odolo nel 1993.
Le attività dei Gruppi
Il numero dei soci è progressivamente aumentato: dai 746 del 1945 si passa ai 5000 dei primi anni 2000, e nel 2005 si attesta a 4929 (a cui si aggiungono 1433 Amici degli alpini), suddivisi in 59 Gruppi.
L'alpino Giuseppe Granata, in carica dal 1985 al 1993, fu il primo Presidente non reduce, ed è stato ideatore e realizzatore di importanti progetti che hanno segnato e consolidato la crescita della Sezione e non solo in termini di numero di soci. Da ricordare l'inaugurazione dell'attuale sede della Sezione nel 1986, nel 60° anniversario della Sezione, il Giuramento delle Reclute del Btg. "Edolo" avvenuto a Desenzano d/G. il 30 maggio 1992.
L'Associazione, e di conseguenza la Sezione, si sono adeguate ai tempi, senza mutare lo spirito per cui erano state fondate. Spirito ancor oggi ben radicato ed evidenziato dalla vitalità dei Gruppi che si manifesta in tanti modi: costruzione di monumenti per ricordare i Caduti, di Chiesette alpine, di rifugi, di sedi.
Numerosi sono stati gli interventi di alpini della Sezione negli aiuti alle popolazioni colpite da calamità naturali: Polesine, Vajont, Friuli, Irpinia, Valtellina, Piemonte, Umbria, Armenia e, più recentemente, in Molise.
La Scuola Nikolajewka a Brescia e l'asilo di Rossoch in Russia sono alcune delle pietre miliari dell'impegno della Sezione verso i più sfortunati ed i più bisognosi.
Per incentivare le attività dei Gruppi è stato ideato nel 1979 il Premio "Italo Maroni", voluto dalla Sezione in memoria di un proprio Presidente sezionale, nonché uno dei soci fondatori dell'A.N.A., che viene assegnato ogni anno al Gruppo che più si è distinto nel campo sociale e per lo spirito alpino.
La Sezione oggi
L'alpino Fabio Pasini, Presidente Sezionale in carica dal 1994 al 2008, ha raccolto una "stecca" lasciatagli in consegna da figure prestigiose per impegno morale e per capacità di dedizione alla vita associativa ed ha portato avanti, coadiuvato da validi collaboratori e dagli alpini della Sezione, varie attività che rendono la nostra Associazione vitale e ben inserita nelle proprie comunità.
Sotto la sua presidenza si svolge a Salò il 30 agosto 1998, il Giuramento Solenne delle Reclute dell'8° Scaglione '98 del 6° e dell'11° Reggimento alpini.
La ristrutturazione del complesso delle malghe di Campiglio di Cima (dal 1996 al 2000), per ricavarne un Rifugio sezionale, è stato il presupposto per recuperare una parte importante, purtroppo dimenticata, dell'entroterra Benacense, ma anche l'occasione affinché questa struttura possa diventare strumento di incontro fra le persone e di crescita in coscienza civica. L'opera di cura del rifugio continua tutt'ora con l'aggiunta e la sistemazione di sentieri che partendo dal rifugio portano sulle montagne circostanti, offrendo itinerari escursionistici particolarmente apprezzati.
Gli interventi nelle scuole (piantumazione degli alberi, passeggiate eco-didattiche, proiezione e commento di diapositive) sulla salvaguardia della montagna, a supporto dell'attività didattica del corpo insegnante, con particolare attenzione alle classi del primo ciclo scolastico, costituisce un altro pilastro per stimolare nei giovani la nascita di un sentimento di amore verso la natura e questo attraverso la conoscenza ed il rispetto del territorio in cui si vive.
L'esperienza fatta con l'attività antincendio è stata terreno fertile per iniziare una nuova forma di impegno nella Protezione Civile, con la costituzione di unità autosufficienti e specializzate, dotate di mezzi e di attrezzature adeguate.
Numerose sono state negli anni le attività di prevenzione e pulizia come l'"Operazione fiume Chiese" (1995-1997) per ripulire le sponde le fiume valsabbino, l'"Operazione Rocca d'Anfo" (2002) per il disboscamento dell'importante complesso militare e la costruzione di un deposito sezionale di P.C., inaugurato nel 2004.
Una macchina organizzativa che ha dato un'ottima prova di sé nel soccorso alla popolazione colpita del sisma dello scorso anno, che ha interessato proprio Salò, i paesi limitrofi e la bassa Valle Sabbia.
Dal 1995 viene pubblicato quadrimestralmente il giornale sezionale “Monte Suello”. Voluto per dare voce alle attività dei Gruppi della Sezione, ha compiuto il primo decennio di vita rinnovandosi graficamente e incrementando il numero di pagine. Uno strumento per far conoscere il punto di vista delle penne nere benacensi e valsabbine anche al di fuori degli spazi della nostra Associazione.
Tutto questo evidenzia un'operosità all'insegna dell'alpinità, segno del dinamismo della Sezione di Salò“Monte Suello” , che vuole ribadire in questo modo, anche oggi, i valori dell'amor di Patria, dell'impegno disinteressato al servizio della società e delle proprie comunità.
Rifugio “Giuseppe Granata”
a Campei de Sima
Il nostro Rifugio Sezionale si trova a Campiglio di Cima (Campèi de Sìma), località del Comune di Toscolano Maderno, all’interno del Parco Naturalistico Alto Garda Bresciano, ad un'altezza di 1.017 metri.
Più che di un rifugio si tratta di un vero e proprio “borgo alpino”, composto da tre fabbricati e da una chiesetta intitolata alla Madonna della neve.
La ristrutturazione terminata nel 2000, frutto della sinergia tra ERSAF (proprietario dei fabbricati) e A.N.A., ha permesso nel giro di cinque anni di rendere fruibile il complesso delle malghe di Campiglio di Cima con il risultato di recuperare una parte importante del territorio benacense, creando l’occasione affinché questa struttura possa diventare strumento di incontro fra le persone e di crescita in coscienza civica.
Il Rifugio rimane aperto nei fine settimana da aprile a ottobre, tranne nei weekend dell'Adunata nazionale (maggio), dell'Adunata sezionale (giugno o settembre) e del Raduno 2° Raggruppamento (ottobre).
Nel mese di agosto apertura continuata con alcune eccezioni.
Si consiglia sempre di telefonare prima per accertare la disponibilità del rifugio.
Per prenotazioni potete rivolgervi al Responsabile della gestione del Rifugio, al seguenti recapiti telefonici:
Telefono - +39 0365 189 6439
Cellulare - +39 368 348 6328
Per le prenotazioni per le Scuole consultare la pagina Salvaguardia della Montagna - Scuole
Per informazioni via e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
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Come raggiungere il rifugio
- In auto da Toscolano Maderno, passando da Gaino e per la Valle delle
Camerate e la Valle di Campiglio, fino al parcheggio dove si incontra il divieto di transito. Si prosegue poi a piedi seguendo la strada o il sentiero della Selva Scura o quello panoramico da Campiglio di Fondo e Campiglio di Mezzo.
- In auto da Vobarno, proseguendo per la frazione Degagna fino a S. Martino, dove si lascia l’auto nel parcheggio all’ingresso del paese e, passato Cecino, si prosegue a piedi seguendo la carreggiabile.
- In auto sempre da Vobarno (ma anche da Idro) per il Cavallino della Fobbia e Malga Corpaglione, proseguendo poi a piedi per un comodo sentiero.
Servizi offerti
- Durante i fine settimana di apertura il rifugio offre la possibilità di ristorazione (con oltre 200 posti) e di pernottamento (60 posti).
È dotato di servizi igienici con acqua calda e fredda. - Il Rifugio inoltre offre la possibilità di usufruire di un Bivacco sempre aperto tutto l'anno, con un locale cucina per 8/10 persone ed uno adibito a stanza da letto con 5 posti.
Inoltre ci sono due servizi igienici aperti solo da aprile a ottobre.
La sede
La Sezione ha la propria sede in Salò, in via Fantoni 84/86.
Si trova in un antico palazzo che all'inizio del Novecento fu una caserma alpina, intitolata al gen Cantore, che ospitò il Battaglione Alpini Monte Suello.
È stata inaugurata il 3 settembre 2006 durante l'Adunata Sezionale dell'80° anniversario di fondazione.
La nuova sede si estende su due ali del palazzo, separate da un porticato; la parte principale è costituita da quattro ampie stanze con un ingresso, la tesoreria, la segreteria e la presidenza; dall'altro lato del portico si trovano un androne, un ripostiglio e un'ampia sala (già adibita anche a macello) per le riunioni del Consiglio, dove trovano sistemazione anche la Redazione del "Monte Suello" e la postazione per l'attività sportiva.
Sotto il porticato che si affaccia verso il lago ha trovato degna dimora un obice da 75/13, dono dell'ex presidente Michele Milesi che l'aveva finora gelosamente custodito nel suo giardino, un esemplare come quelli che l'hanno accompagnato nella steppa russa: un regalo molto gradito e da conservare gelosamente.
SEZIONE di SALO' "Monte Suello"
Via Fantoni 84/86
25087 Salo' (Brescia)
Fax: 0365 293007
Telefono: 0365 290742
e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
La Sede rispetta i seguenti orari di apertura:
MERCOLEDI' dalle 14,00 alle 16,30
VENERDI' dalle 20,00 alle 22,00
Zona F
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Zona E
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Commissioni sezionali
In carica per il triennio 2024-2026
Protezione civile
Pellegrini Paolo (responsabile)
Lombardi Flavio
Berardi Giuseppe
Bertini Angelo
Massari Mario
Baruzzi Rudi
Glisenti Giuliano
Salvadori Sebastiano (AIB)
Cavazza Luca (AIB)
Ondei Vincenzo (segretario)
Cavazza Manuel
Attività sportiva
Ferliga Fabrizio (responsabile)
Dainesi Giorgio
Bortolotti Francesco
Quistini Fabrizio
Eccomelli Enrico
Rivetta Mario
Rifugio “Giuseppe Granata” Campei de Sìma
Pasini Vito - Vicepresidente con delega per il rifugio G.Granata di Campei de Sima
Righetti Giulio – Responsabile del servizio cucina del rifugio G. Granata
Cabra Danilo – Responsabile dei lavori e della manutenzione del rifugio G. Granata
Zerneri Ennio – Responsabile scuole e Campo scuola a Campei de Sima
Bertini Angelo – Referente
Bortolotti Paolo – Referente
Candido Dario – Referente
Cerqui Renato – Referente
Don Gianluca – Referente
Massari Mario – Referente
Nardi Simone – Referente
Posenato Marco – Referente
Salvotti Bruno – Referente
Zanardelli Mario – Referente
Salvaguardia della montagna
Ronchi Emanuele (responsabile)
Bettinzoli Mario
Candido Dario
Cominotti Alessandro
Orio Silvano
Glisenti Giuliano
Massari Mario
Tonoli Angelo
Turrina Giambattista
Zanardelli Giuseppe Mario
Neboli Enrica
Comitato di redazione “Monte Suello” e Centro Studi ANA
Perini Marco (direttore responsabile)
Turri Zanoni Roberto
CISA
Perini Marco (responsabile)
Sito internet
Augugliaro Alberto (responsabile)
Lombardi Flavio
Dolci Roberto
Servizio d'Ordine
Lozito Fabio (responsabile)
Bartoli Fabiano
Baruzzi Rudi
Giacomini Marco
Vacca Stefano
Fanfare
Lozito Fabio (responsabile)
Neboli P. (Gavardo)
Zambelli F. (Villanuova)
Avigo R. (Salò)