36° TROFEO “MONTE SUELLO” 2016

Art. 1
La Sezione di Salò dell'Associazione Nazionale Alpini indice la 36° edizione del Trofeo “Monte Suello” riservato agli Alpini iscritti alla Sezione stessa. Alle gare del Trofeo possono partecipare, con classifiche a loro riservate e secondo le norme del presente regolamento, gli “Amici degli Alpini” tesserati come tali presso la Sezione in conformità agli art. da 67 a 72 del Regolamento Sezionale.

 

REGOLAMENTO  pdf icon

Trofeo "Monte Suello" 2016

CALENDARIO GARE

 Degna sepoltura per cinque dispersi di Bagolino

 Si sono tenuti sabato 21 novembre nell’ affollata Chiesa parrocchiale di San Giorgio a Bagolino, i funerali dei cinque combattenti , dati per settanta lunghi anno dispersi e deceduti nel corso della seconda guerra mondiale. Le salme grazie all’ interessamento di Roberto Zamboni, uno studioso e ricercatore volontario, erano state riesumate nei cimiteri di guerra del centro Europa. Le spoglie dei cinque combattenti bagossi erano rientrate nei giorni scorsi grazie anche all’interessamento dell’ Amministrazione comunale guidata dal Sindaco Gianluca Dagani, dal Gruppo degli alpini presieduto da Elia Bordiga e dal Gruppo dei Fanti.

Prova Campionati Nazionali ANA MTB 2015

Ecco la squadra della Monte Suello che ha partecipato:

mtb Ana 2015 montesuello small

e classificandosi al 2° posto.

mtb ana naz 2015 classifica

 

3 e 4 ottobre 2015 Marcinelle primo raduno degli Alpini in Europa

Il giorno 3-e-4/10/2015 la Sede Nazionale ha organizzato il primo DSC 0012 001raduno Europeo degli Alpini, il luogo scelto la città di Marcinelle in Belgio, città famosa per la grande tragedia che colpi numerosi minatori emigranti italiani, sito minerario ancora esistente e sede anche di un grande museo,sito riconosciuto anche come Patrimonio Mondiale dell’Unesco dal 2012.

Relazioni Anno 2016

       

  Sport 

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  Protezione Civile

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  Rifugio Campèi

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  Scuola e salvaguardia della montagna

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 1915-2015 Un ricordo doveroso

maggio2015

Sentiero N. 22 dei Tre Campei

 

Sentiero N. 22 dei Tre Campei

SCHEDA

DENOMINAZIONE Sentiero N. 22 dei Tre Campei
ITINERARIO Ponte Rilo 692 m --> ritorno per 5’ per strada di Campei de Font 789 m -->
Campei de Mes 900 m --> Forcella Campei 1040 m --> Rif. Campei de Sima
PUNTO DI PARTENZA Ponte Rilo 692 m
TEMPO PERCORRENZA A: 1h 30’       R: 1h 10’
DISLIVELLO 325 m
DIFFICOLTA’ Facile
PUNTI DI APPOGGIO Rif. Campei de Sima 1017 m
PERIODO CONSIGLIATO Tutto l’anno
ASPETTI NATURALISTICI Flora; in discesa molto panoramico verso il Pizzocolo e lo Spino

Si inizia a salire verso Campei de Mes: la mulattiera è molto ampia. Dopo un breve tratto, oltrepassati dei bei esemplari di abete, si sale decisamente. Si disegna a destra un tornante, si oltrepassa una piccolo casolare ricovero e ad un altro tornante si lascia sulla destra la radura di Campiglio di Mezzo, malga diroccata (quota 900 m).

È circa un'ora che camminiamo, luogo ideale per una sosta, meglio spostarsi verso la malga per godere della pace che si può cogliere in questo angolo.

Si riparte e si percorre per un breve tratto la mulattiera, che si abbandona e mantenendosi sulla sinistra oltrepassato un cancello (l'ultimo lo CHIUDE!!!) il cammino si fa su sentiero. Siamo nella selvaggia conca di Campei: sulla nostra sinistra si conosce nettamente la Forcella (Campei 1040 m), mentre sopra di noi l'appuntita cima di Pracalvis (1164 m). Il sentiero disegna un'ampia curva verso sinistra e dopo circa 20 minuti siamo alla forcella Campei, l'abbiamo battezzato così perché mette in comunicazione le Tre malghe di Campei.

Sentiamo in lontananza la campana del rancio pronto in 5 minuti e ci accomodiamo a tavola. Sono passate 1 ora e 30 minuti

Sentiero N. 15 di Monte Pracalvi


pracalvis

 

SCHEDA

DENOMINAZIONE Sentiero N. 15 di Monte Pracalvis
ITINERARIO Rif. Campei 1017 m --> Forcella Campei 1040 m --> Bivio 1095 m
a destra Sentiero N. 15 --> M.Pracalvis 1161 m
PUNTO DI PARTENZA Rif. Campei de Sima 1017 m
TEMPO PERCORRENZA A: 30’       R: 30’
DISLIVELLO 144 m
DIFFICOLTA’ Facile
PUNTI DI APPOGGIO Rif. Campei de Sima 1017 m
PERIODO CONSIGLIATO Tutto l’anno
ASPETTI NATURALISTICI Flora

Come l'itinerario precedente Si prende il sentiero alle spalle della chiesetta e arrivati alla Forcella Campei ci spostiamo a destra lato Val di Campiglio. Ci manteniamo per poco al limite della vegetazione della cresta. Si traversa in quota in direzione di un piccolo spuntone di roccia, segnale, e si arriva ad una forcella (1083 m). Il sentiero ora sale mantenendosi prevalentemente sullo spartiacque: bellissimo colpo d'occhio verso il Caplone e il Tombea.

In corrispondenza di un pino nano, ci si sposta lato destro per proseguire in leggera pendenza fino alla croce di legno di Cima Pracalvis (1164 m). Da qui lo sguardo spazia a 360 gradi: bellissimo il colpo d'occhio sulle corne dello Zingla e sotto il rifugio di Campei. Breve escursione, ma ricca di soddisfazioni e di panorami stupendi.

Sentiero G del “Büs del Luf”

Sentiero G del Büs del Luf

 

SCHEDA

DENOMINAZIONE Sentiero G del “Büs del Luf”
ITINERARIO Rif. Campei 1017 m --> Forcella Campei 1040 m --> Bivio 1095 m
a sinistra Sentiero G --> Punto Panoramico 1105 m --> “Büs del Luf” 1004 m
PUNTO DI PARTENZA Rif. Campei de Sima 1017 m
TEMPO PERCORRENZA A: 30’       R: 30’
DISLIVELLO 88 m; dal punto panoramico 100 m
DIFFICOLTA’ Facile
PUNTI DI APPOGGIO Rif. Campei de Sima 1017 m
PERIODO CONSIGLIATO Tutto l’anno
ASPETTI NATURALISTICI Flora; nella Grotta stalattiti e stalagmiti
Punto panoramico verso il Lago di Valvestino e Droane

Una breve escursione nei pressi del rifugio di Campei de Sima: la visita alla grotta chiamata “Büs del Luf”. Si prende il sentiero alle spalle della chiesetta e, arrivati alla Forcella Campei, si mantiene la sinistra.

Il sentiero, mantenendosi in quota, taglia tutto il crinale a 1068 metri e sbuca in un pianoro con vista sulla conca di Campei, sul Pizzoccolo e lo Spino. Si prosegue diritto e, dopo poco, si arriva dove il sentiero scende alla grotta; piccola digressione a sinistra e troviamo un punto panoramico sul bacino della Valvestino e sotto di noi la selvaggia Val di Vesta. Ritorniamo sui nostri passi e iniziamo a scendere (attenzione se è appena piovuto).

Arriviamo a spuntoni di roccia che scendono da Cima Pracalvis: all'ultimo spuntone, la grotta. Per entrare, munirsi di torcia elettrica: non c'è nessun pericolo, fate però attenzione a non scivolare. La grotta è disposta in salita, la parte più interna è adornata di stalattiti e stalagmiti color rosa. Ne è valsa la pena.

Sentieri N. 12 e N. 3 giro completo


giro completo

 

SCHEDA

DENOMINAZIONE Sentiei N.12 dello Zingla e N. 3 dei Ladroni (giro completo)
ITINERARIO Rif. Campei de Sima 1.017 m --> Dosso Tre Sindec 1.159 m -->
Zingla orient. 1.497 m --> Zingla Occ. 1.492 m -->
Sella del Moltrino 1.350 m --> F.le Della Pozza 1.150 m -->
D.sso Corpaglione 1.139 --> Rif. Campei 1.017 m
PUNTO DI PARTENZA Rif. Campei de Sima 1.017 m
TEMPO PERCORRENZA A: 5h
DISLIVELLO 480 m
DIFFICOLTA’ Facile - Tratto esposto anticima attrezzato - Attenzione discesa cresta Zingla Occidentale
PUNTI DI APPOGGIO Rif. Campei de Sima 1.017 m
PERIODO CONSIGLIATO Tutto l’anno
Attenzione se è appena piovuto e con neve
ASPETTI NATURALISTICI Flora e fauna

 

Fino alla cima dello Zingla Orientale l’itinerario e uguale al Sentiero “Ceco Comincioli”. Poco sotto la cima, verso nord (segnale N. 12 e N. 10), il sentiero si abbassa lievemente, si passa vicino ad un monolito curioso detto “El gnaro”, ci si mantiene prevalentemente in cresta, dopo circa dieci minuti a sinistra indicazione sentiero N.10 per Prato della Noce. Si prosegue diritti per sentiero N. 12 in cresta e in breve guadagniamo la cima senza nome, che chiameremo Zingla Occidentale (1.492 m, ore 2.20).
Ora il sentiero, mantenendosi sul filo di cresta, scende alla sella del Moltrino con un salto di circa 120 metri. Fare molta attenzione, specialmente se il terreno è bagnato.

Il sentiero trasmette delle bellissime sensazioni: sotto di noi il borgo di Eno e tutta la Val Degagna con Carvanno. Arriviamo alla sella del Moltrino (1.350 m, ore 2.40). Possibilità con una piccola digressione di arrivare alla cima Moltrino (1.394 m).
Ci abbassiamo versante Val Degagna, prima con continue svolte e poi in corrispondenza di un “Aial” si disegna un ampio raggio passando sotto le rocce “corne” del Moltrino, su una selletta dove si nota a mala pena tracce di sentiero che si perdono verso la nostra sinistra, per raggiungere la M.ga Brasassio. Si sconsiglia di non percorrerlo perché dopo breve tratto si perde nella vegetazione e c’è il pericolo di perdersi.

Entriamo in una vallecola, la percorriamo fino ad una traccia di mulattiera che imbocchiamo (attenzione nel periodo della caccia: si passa all’interno di un roccolo), e in breve arriviamo al F.le La Pozza (1.124 m, ore 3.00). Prendiamo la carrareccia che in 15 minuti ci porterà al Dosso Corpaglione per congiungersi al sentiero N. 3 per Campèi. Tempo totale di percorrenza del sentiero N.12 e N. 3: 5 ore e mezza.

Sentiero N. 12 dello Zingla intitolato a Cèco Comincioli


zingla

 

SCHEDA

DENOMINAZIONE Sentiero N. 12 dello Zingla "Cèco Comincioli"
ITINERARIO Rif. Campei de Sima 1.017 m --> Dosso Tre Sindec 1.159 m
Inizio canalone 1.307 m --> Selletta anticima 1.405 m
PUNTO DI PARTENZA Rif. Campei de Sima 1.017 m
TEMPO PERCORRENZA A: 2h 30’       R: 2h
DISLIVELLO 480 m
DIFFICOLTA’ Facile - Tratto esposto anticima attrezzato
PUNTI DI APPOGGIO Rif. Campei de Sima 1.017 m
PERIODO CONSIGLIATO Tutto l’anno
Attenzione se è appena piovuto e con neve
ASPETTI NATURALISTICI Flora e fauna

 

zingla8 Il sentiero, intitolato alla memoria di "Ceco Comincioli", per molti anni Segretario sezionale e Capo Gruppo di Puegnago del Garda, porta il segnavia N. 12 ed inizia appena sopra il rifugio. Si sale verso il serbatoio dell'acqua, si entra nella vegetazione e dopo 10 minuti si arriva ad un antico roccolo; si rimonta per altri 10 minuti e si arriva ad un bellissimo dosso con faggi altissimi accompagnati da frassini che s'innalzano verso il cielo; ci sono begli esemplari d'agrifoglio: mai visti così alti.

Verso la fine del dosso, un cippo, confluenza di tre comuni, Vobarno, Gargnano e Toscolano (quota 1.159 m), mi è venuta subito l'idea di chiamarlo: "Dosso dei tre Sindec". Si esce dalla vegetazione e s'incomincia a salire restando sul lato meridionale di cresta, si punta un segnavia (picchetto) poco sotto la cresta. Ora il sentiero si svolge per circa 45 minuti in cresta, si tocca quota 1.245 m e quota 1.307 m. Per gli amanti della natura si possono vedere in questo tratto: l'iris selvatico, raperonzolo di roccia, l'asfodelo, i più importanti.

Il sentiero si porta sotto le pareti che scendono dallo Zingla, si entra nel canalone, restando sul lato destro, spostandosi a circa 50 metri dalla celletta verso il centro, e a zig-zag si guadagna la celletta (da notare che queste quote e forcelle non sono classificate come toponomastica e quindi per ora la descrizione è a vista).

Arrivati alla selletta si piega decisamente a destra si entra in una spaccatura della roccia, passaggio per guadagnare la cima con corda metallica per sicura. Ora la cima è a cinque minuti senza possibilità di sbagliare. Si consiglia di mantenere il lato sinistro della cresta. Il panorama è bellissimo, ma lascio a voi il piacere di scoprirlo.

Sono passate circa due ore e mezza, per la discesa circa mezz'ora in meno. E' sconsigliabile percorrere il sentiero se ha appena piovuto e da giugno ad agosto nelle ore più calde della giornata. Questo sentiero prosegue fino al Dosso Corpaglione, per poi rientrare al Rifugio di Campei per il sentiero N. 3.

Escursione con pernottamento riservata alle scolaresche


La Sezione di Salò offre alle scolaresche la possibilità di un’escursione con pernottamento*
presso il proprio rifugio di Campèi de Sìma.
Il programma prevede la partenza il venerdì pomeriggio e il ritorno il sabato pomeriggio.

Ecco in dettaglio come si svolge l’escursione.

Clicca sulle immagini a destra per ingrandirle o scarica il pdf

Copertina Inserto N. 36 Dicembre 2006 Inserto Pag. 1 Inserto Pag. 2

Inserto Pag. 3 Inserto Pag. 4

Inserto Invito al rifugio alpino di Campèi de Sìma

Scarica l'inserto in Pdf
(428 Kb)

(*) Inserto del “Monte Suello” n. 36 del dicembre 2006

Salvaguardia della Montagna - Scuole

Le scolaresche a Campei

Il compito affidato all'attività di Salvaguardia della Montagna è quello di tradurre in pratica il punto D dell'Art. 2 dello Statuto dell'ANA ossia:

"promuovere e favorire lo studio dei problemi della montagna e del rispetto dell’ambiente naturale, anche ai fini della formazione spirituale e intellettuale delle nuove generazioni".

Due sono le iniziative proposte alle scuole elementari e medie presenti sul territorio di competenza della Sezione:

  • la proiezione di diapositive sulla flora e la fauna alpina
  • un'escursione eco-didattica presso il Rifugio di Campèi de Sìma.

 

Per prenotare le escursioni con le scuole presso il Rifugio di Campèi de Sìma, contattare il responsabile della Commissione Emanuele Ronchi al numero 335470468.

 

Proiezione di diapositive nelle scuole

È un importante strumento didattico che da trent'anni gli alpini della nostra Sezione offrono agli insegnanti e agli alunni delle scuole. Fiori di montagna

Un appuntamento prezioso ed insostituibile grazie alla competenza, l'entusiasmo e la passione degli alpini nei confronti della natura.

Il programma presentato varia a seconda delle classi e si suddivide in quattro settori:
1. Alta montagna, ghiacciai, nevai e sentieri;
2. Flora alpina e di montagna (la gamma è quasi completa);Immagini
3. Fauna di montagna;
4. Incendi, cartellonistica e salvaguardia dei boschi.

 

Escursione al nostro rifugio di Campèi de Sìma

Le scolaresche a Campei

A intere classi delle scuole viene offerta l’opportunità di un’escursione a Campèi della durata di due giorni, con pernottamento presso il Rifugio, durante la quale i ragazzi possono entrare in contatto diretto con la montagna e la natura, sotto l’occhio attento di guide esperte.

All’arrivo al Rifugio vengono proiettate delle diapositive sulla flora e la fauna locali, poi vengono fornite informazioni su come affrontare la montagna. Il giorno seguente, durante l’escursione, gli studenti possono mettere in pratica “sul campo” le nozioni ricevute.

Spesso in queste occasioni intervengono anche le Guardie Forestali, Guardiacaccia o personale dell’ERSAF per delle lezioni su tematiche ambientali o su come vivere la montagna.

Le scolaresche a Campei   

Inserto Invito al rifugio alpino di Campèi de Sìma

Ecco in dettaglio come si svolge l’escursione

 

Altre attività

Inoltre la Commissione che presiede all'attività di Salvaguardia della Montagna promuove in seno ai Gruppi la collaborazione con le scuole e altre realtAttività con le scuoleà presenti nei vari paesi, per sensibilizzare la popolazione alla cura e al rispetto della natura.

Vengono perciò incentivate:

  • feste con le scuole materne
  • pulizia di sentieri e di parchi
  • feste degli alberi
  • giornate "verdi"
  • marce eco-didattiche
  • giornate ecologiche per la pulizia degli argini del fiume Chiese e dei torrenti e delle spiagge dei laghi

 

 

 

 

 

 

Sentiero N. 3 dei Ladroni


Sentiero N. 3 dei Ladroni

 SCHEDA

DENOMINAZIONE Sentiero N. 3 dei Ladroni
ITINERARIO Rif. Campei de Sima 1.017 m --> Dosso Corpaglio 1.139 m
PUNTO DI PARTENZA Rif. Campei de Sima 1.017 m
TEMPO PERCORRENZA A: 1h 30’       R: 1h 30’
DISLIVELLO 122 m
DIFFICOLTA’ Facile
PUNTI DI APPOGGIO Rif. Campei de Sima 1.017 m
PERIODO CONSIGLIATO Tutto l’anno
ASPETTI NATURALISTICI Flora e fauna

 Questo sentiero è la continuazione del sentiero dei Ladroni che parte dal P.sso Spino e poi prosegue fini al P.sso Cavallino della Fobbia. Dal Rifugio il tracciato si snoda prevalentemente in quota e taglia le pendici settentrionali dello Zingla.
Dal Rifugio si prende la mulattiera con a guardia bellissimi esemplari di faggi secolari. Verso nord si intravede fra la vegetazione la cresta dei monti di Vesta e un angolo di Caplone e l’Altipiano di Rest con alla destra il Denervo (1.459 m).
Si oltrepassa la presa d’acqua che serve il rifugio, si continua prima in leggera salita e poi in discesa, si oltrepassano dei canaloni che scendono dallo Zingla. Qui si può trovare dell’acqua.
Il sentiero fa numerose serpentine aggirando le piccole vallette che finiscono nella Val di Vesta.
In uno spiazzo senza vegetazione breve sosta per osservare le creste che abbiamo di fronte: Monte Manos (1.517 m) e Carzen (1.507 m).
Piccola salita passando sotto il portico di una casetta di guadagnare, e si raggiunge il Dosso Corpaglione (1.139 m). Ampio spiazzo.
A destra la strada per M.ga Corpagione. A sinistra strada per il F.le La Pozza e poi proseguire per ritornare al Rif. Campei passando per le cime dello Zingla. Tempo di percorrenza: ore 3.30
In direzione nord, sempre per strada, si raggiunge il bivio: a destra per Cocca Veglie, a sinistra si scende al P.sso Cavallino della Fobbia. Tempo di percorrenza: ore 1.00

 

Sottocategorie

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Raduno2Rgpt 24 

19-20 ottobre 2024

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